teatro di Mirano

L'AREA DEL TEATRO
 
L'area nella quale si colloca il nuovo cinema-teatro di Mirano è individuata dal piano per il centro storico come piano attuativo S "Cime" ed è l'ultima propaggine ad est del centro cittadino, dove le costruzioni diventano più rarefatte e trovano spazio ampi scoperti e superfici libere legate a vecchie attività artigianali.

Il piano attuativo prevede una capacità edificatoria pari a mc. 11.000 adibiti a residenza privata e mc. 7700 per una struttura convenzionata con il Comune di Mirano adibita a cinema teatro.

L'edificio residenziale, caratterizzato da due ali quasi perpendicolari tra di loro e collegate da un nucleo centrale a forma di ogiva, si attesta lungo il fronte Nord, prospiciente il fiume Taglio e quello Ovest a creare un fronte che arrivi a Via della Vittoria, l'arteria principale del paese.
 
Il comparto è geograficamente definito da alcuni segni forti che risalgono alla programmazione idraulica e urbanistica di due epoche molto diverse e lontane tra di loro. A Nord il canale Taglio piega ad Est ad intersecarsi con via della Vittoria che delimita l'area a Sud. La congiunzione di questi elementi caratterizza l'ambito per una forma a cuneo che se da un lato ha limitato le possibilità volumetriche in sede progettuale, dall'altro ha fornito una forma planimetrica ideale per la progettazione di uno spazio teatrale. Infatti sfruttando il cuneo che si crea nella congiunzione tra il canale Taglio e la strada provinciale si riusciva a progettare un classico ambiente a valva.

La particolare conformazione morfologica dell'area, quindi, ha determinato non solo l'aspetto planimetrico del fabbricato ma anche quello prospettico. Il progetto trae fondamento dal presupposto di creare un elemento riconoscibile all'ingresso di Mirano, una sorta di porta, rappresentata, nel nostro caso, dal cosiddetto “Totem”, due piloni in acciaio a sostegno della copertura sempre in acciaio alti tra gli otto, quello obliquo, e gli undici metri, quello maggiore, che tracciano, alzandosi al cielo, una forma di importante effetto visivo e caratterizzano immediatamente lo skyline determinato da questo nuovo intervento. Il “Totem” sostiene una copertura in acciaio, la cosiddetta “Vela”, una sorta di onda piegata dal vento che esalta la forma a cuneo dell'area infrangendosi proprio all'incontro con il “Totem” dove i due lati Nord e Sud si congiungono e si inerpicano verso l'alto, quasi a voler dare il primo saluto al visitatore che arriva. D'altra parte quale poteva essere la forma migliore per una copertura in questo contesto se non una vela, vecchia reminiscenza delle nostre zone sempre legate agli importanti corsi d'acqua esistenti sul territorio, che prima stupiscono per la loro bellezza nel loro lento scorrere e poi confluiscono nel nostro vicino mare?
 
Da questa scelta architettonica di fondo, ci è venuto spontaneo pensare a un prospetto asettico, che facesse emergere l'importanza della copertura e non ne entrasse in competizione, semplicemente caratterizzato dai materiali di finitura e non dalle forometrie.
Le scelte architettoniche
 
Concettualmente abbiamo proceduto per livelli in altezza: il livello di appoggio dall'aspetto fortemente materico che comprende il piano terra dell'edificio e forma un vero e proprio basamento, un sostegno all'intero complesso, connotato dalla pietra, la trachite euganea dorata, posata a lastre orizzontali fugate che viene solamente interrotta da dei portali che segnano gli accessi.
Il livello superiore, formato da una maglia regolare di profili in acciaio al cui interno si trova una fascia continua di ampi serramenti vetrati, quasi smaterializza l'imponente basamento inferiore e ne equilibra le tensioni.
 
 
 
Le ampie vetrate consentiranno, all'esterno e nei giorni d'uso, di percepire fin da lontano la presenza viva e pulsante di questo centro culturale destinato a diventare non solo la porta d'ingresso della cittadina ma anche l'emblema stesso di una Comunità che avrà saputo cogliere nell'aspetto culturale la propria immagine da offrire ai visitatori turistici o occasionali, insieme al qualificato patrimonio di Ville e parchi pubblici e privati.
 
Il terzo livello ripete la maglia di quello inferiore solo che al posto del vetro troviamo pannelli in lamelle di acciaio che creano una superficie vibrante, data la particolare conformazione dei pannelli, ma opaca che ha una duplice funzione: concludere superiormente l'edificio e permettere di far risaltare maggiormente le ampie forometrie inferiori. 
Il già citato ultimo livello è formato dalla vela, completamente indipendente dal livello inferiore, al quale è saldata semplicemente da dei puntoni obliqui che, seguendo l'andamento sinuoso della copertura, sono fissati sul telaio di profili in acciaio inferiore e si raccordano al tubolare sempre in acciaio a sezione tonda che contorna la vela stessa.
 

 

GLI INTERNI
 
Nel pensare ai materiali di finitura interni si è voluto procedere per contrasto. L'estremo rigore delle facciate esterne, la modernità del telaio in acciaio e la particolare finitura della vela superiore è compensato internamente dall'utilizzo di materiali tradizionali. Da qui scaturisce l'idea di utilizzare pavimentazioni in terrazzo alla “Veneziana” per le parti più rappresentative quali i foyer del teatro, sia al piano terra che al piano primo, l'utilizzo del marmorino alle pareti. Nel foyer, tra l'altro si colloca a soffitto, in corrispondenza della doppia altezza centrale, uno spendido lampadario in vetro di Murano, commissionato per l'occasione alla ditta De Maio, tra le più rappresentative dell'arte vetraia veneziana, proprio a rinsaldare ancora una volta le radici con il nostro territorio e le nostre tradizioni.
L'interno della sala teatrale, formata a gradoni, è caratterizzato da un pavimento in tavole di rovere, da pareti in cui i pannelli in rovere si alternano ad ampie campiture in velluto rosso. Proprio alle pareti è stata rivolta particolare attenzione in fase progettuale. Infatti i pannelli in rovere formano delle paraste verticali in cui delle fresature nel legno stesso individuano una partizione in quadrati. Queste paraste terminano superiormente in una ampia fascia della stessa essenza che prosegue su tutti i tre lati della sala individuando sui due lati laterali un'onda che richiama l'immagine esterna dell'edificio. Ad affiancare questi pannelli si è scelto di utilizzare del velluto rosso, secondo la secolare tradizione dei nostri illustri teatri veneziani.
 
La copertura della sala è stata pensata con l'allestimento di travi in legno lamellare dell'altezza di circa ml.1,50, poste in modo radiale rispetto al palcoscenico, sulle quali sono posate tavole in abete distanziate tra di loro di circa un centimetro, al fine di migliorare l'assetto acustico della sala.
 

Ancora una volta, quindi, emerge il leit-motiv del nostro percorso progettuale
 ovvero il procedere per contrasti affiancando tradizioni locali e soluzioni architettoniche proprie dei nostri tempi.
 
L'intero complesso formato dalle due sale cinematografiche da 100 posti l'una, e la sala teatrale, da 404 posti, è dotato delle più moderne e sofisticate soluzioni tecnologiche per ottimizzare l'utilizzo delle sale che all'occorrenza possono essere gestite separatamente o insieme, anche in video-conferenza, a seconda delle necessità di gestione. In questo modo ci troviamo di fronte a un complesso estremamente versatile e polivalente in cui l'attività teatrale e cinematografica può essere affiancata da attività culturali quali convegni, conferenze, esposizioni.
 
 
 
LA COMPOSIZIONE DELLA STRUTTURA
 
Venendo alla descrizione degli spazi interni dell'edificio, esso è strutturato su due piani fuori terra con una galleria intermedia che consente l'accesso al corpo ad est, che ha destinazione ad uso teatro-cinema e sala polivalente e al corpo ad ovest dove trovano posto due sale più piccole da 100 posti l'una per le proiezioni cinematografiche.
Nella stessa porzione ad ovest è stato previsto anche un bar ristorante su due piani con una superficie di circa 350mq. complessivi.
 
 
La sala ad uso teatro è stata progettata in modo tale da ridurre al minimo l'effetto rumore prodotto dalla presenza di una strada provinciale a 7/8 metri di distanza, con la previsione di una zona filtro posta tra la sala stessa e l'area pubblica esterna; questa zona è stata utilizzata come spazio di attesa e per la localizzazione di tutti quei servizi di supporto della struttura e agli utenti.
 
In questo modo, l'onda sonora proveniente dall'esterno, avrà modo di infrangersi, oltre che per l'iterposizione di materiali acusticamente isolanti, anche per la presenza del muro portante esterno, dello spazio intermedio e per un ulteriore muro portante interno di separazione della sala.
L'accesso, dalla galleria, avviene attraverso il foyer del piano terra con ampi spazi d'attesa e con la sistemazione di una saletta stampa, di un bar interno, di un guardaroba e di comodi e ampi servizi igienici per l'utenza, divisi per maschi e femmine e dotati, ognuno, di un servizio dimensionato per persone con limitate capacità motorie.
Nell'area filtro a sud, oltre il foyer, c'è una zona d'attesa prima dell'ingresso alla sala del teatro, mentre più ad est troviamo un disimpegno per consentire l'accesso al palcoscenico, un blocco di locali di servizio con spogliatoi e servizi igienici.
Il primo piano è accessibile, dagli utenti, attraverso una scala posta nel foyer e per mezzo di un ascensore, e per il personale della struttura attraverso una scala posta sul vertice ad est. Al primo piano c'è il raddoppio dello spazio libero per il pubblico che occupa anche buona parte della galleria coperta e che è caratterizzato da una doppia balconata sul piano sottostante, l'una sullo spazio interno, l'altra sulla galleria di collegamento. Più a nord è posizionata la cabina di proiezione. A sud c'è il secondo ingresso alla sala e il blocco dei servizi igienici del pubblico. Attraverso la scala per il personale posta ad est si accede ad un'ulteriore zona dove troviamo l'ufficio-spogliatoio per i primi attori, servizi igienici e i camerini. 
 
La sala vera e propria è organizzata a gradonate disposte in modo tale da permettere una visione ottimale del palcoscenico, con 404 posti a sedere, compresi i quattro per persone su sedia a ruote. Le poltrone sono organizzate su interassi di ml.1,10, quindi con ampio spazio riservato alla comodità del pubblico, e in due settori serviti da tre corsie di accesso, l'una centrale e le altre laterali, in modo da permettere un facile percorso per l'ingresso e il deflusso. Il palcoscenico è provvisto di una buona profondità per consentire gli allestimenti di scena e per organizzare lo spazio necessario per l'eventuale spostamento dello schermo ad uso sala cinematografica.
 
Nella porzione ad ovest hanno trovato posto due sale cinematografiche sovrapposte tra di loro per 100 posti l'una, compresi i due per persone su sedia a ruote; l'accesso avviene da un atrio di dimensioni contenute ma che ha sempre, come preingresso, la galleria coperta di collegamento con il teatro. Il blocco servizi per il pubblico è posto a sud ed è dotato anche di un w.c. per persone con limitate capacità motorie. Attraverso una scala interna e un ascensore si accede al primo piano dove è dislocata la seconda sala, altri servizi igienici e un ufficio per la gestione dell'attività. Nell'arredamento è stata particolarmente curata l'insono-rizzazione della parete a sud di entrambe le sale.
 

Il bar-ristorante occupa lo spazio all'estremità ovest, in modo da consentire, con la buona stagione, l'occupazione di parte della piazzetta ricavata tra l'edificio residenziale e lo stesso convenzionato e rendere così più viva tutta l'area pubblica dell'intorno.

 
Il bar-ristorante, oltre alle sale del piano terra e primo per una superficie complessiva di circa 200 mq., è dotato dei servizi igienici per il pubblico, dello spogliatoi e dei servizi igienici del personale, della cucina e di un'adeguata dispensa.
 
 
 
LA SCHEDA TECNICA
 
Volume complessivo dell'edificio mc. 7.700;
Superficie complessiva in pianta dell'edificio mq. 1.250 circa per piano;
Importo dell'opera €. 7.000.000
 
TEATRO
•  superficie foyer piano terra mq. 150 circa;
•  superficie foyer piano primo mq. 130 circa;
•  superficie sala teatrale mq. 490 con 400 posti a sedere più 4 per persone disabili; 
•  interasse tra le file di poltrone cm. 110;
•  altezza palco ml. 1.15 da terra, ml. 6.50 da piano di calpestio a sottotrave, ml. 7.07 da piano di calpestio a sotto tavolato di copertura;
•  poltrone a seduta fissa e quindi più comoda;
•  superficie palco mq. 110 a forma di conchiglia con profondità massima centrale di ml. 9.05, profondità laterale ml. 7.15, larghezza di proscenio ml. 15.50, larghezza retropalco ml. 10;
•  superficie cabina di proiezione e regia mq. 18;
•  superficie complessiva a camerini, spogliatoi e servizi distribuiti tra il piano terra e primo mq. 90 circa;
•  n. 9 camerini;
•  n. 2 spogliatoi con docce;
•  n. 5 servizi igienici a disposizione delle compagnie teatrali;
•  n. 1 bar interno di superficie mq. 32;
•  n. 1 guardaroba interno di superficie mq. 13.55;
•  n. 1 sala stampa interna di superficie mq. 17.50;
•  n. 2 servizi igienici divisi per sesso con relativi servizi per disabili
 
SALE CINEMA
•  superficie sala cinematografica piano terra mq. 102 per 98 posti a sedere più due spazi per persone disabili;
•  superficie cabina di proiezione piano terra mq. 10;
•  superficie sala cinematografica piano primo mq. 97 per 98 posti a sedere più due spazi per persone disabili;
•  superficie cabina di proiezione piano primo mq. 14.60;
•  superficie foyer piano terra mq. 25;
•  superficie foyer piano primo mq. 30;
•  n. 2 servizi igienici con relativi servizi per disabili;
•  superficie ufficio per la gestione delle sale mq. 16
 
RISTORANTE
•  superficie complessiva mq. 346;
•  superficie sala piano terra mq. 86.09, superficie della sala al piano primo mq. 110.60 per un totale di mq. 196.69. Il ristorante è dimensionato per n. 131 coperti;
•  superficie locale cucina mq. 18.52;
•  superficie locale a dispensa mq. 6.05;
•  n. 2 servizi igienici di cui uno con servizio per disabili;
•  superficie locali spogliatoio e servizio igienico per gli addetti mq. 15.40
 
PIANO INTERRATO
•  superficie a parcheggio pubblico mq. 2.600 per un numero di posti macchina pari a 80, a pagamento e regolamentato in entrata ed uscita da una sbarra mobile